Il corpo dei Vigiles

Vigiles

Per rafforzare la vigilanza notturna delle strade e per fronteggiare i frequenti incendi in città, fu istituito il corpo dei Vigiles, fortemente voluti da Augusto nel 6 d.C. a protezione della città di Roma.

Sebbene al momento della loro creazione, contassero solamente 600 unità, i Vigiles furono notevolmente rafforzati ed estesi da Augusto, probabilmente fino a 7.000 uomini, l’equivalente di 7 coorti milliarie, formate in larga maggioranza da liberti. Durante il principato di Settimio Severo il corpo dei Vigiles venne di fatto assorbito nell’esercito regolare.

Il comandante era il praefectus vigilum, affiancato da un tribuno e sette centurioni per singola coorte, scelto dall’imperatore nell’ordine equestre. Il nome ufficiale del corpo era Cohortes Vigilum ed il loro motto era Ubi dolor ibi vigiles. Una delle caratteristiche che contraddistinguevano i vigiles era l’opportunità di arruolamento anche di ex-schiavi, i liberti, che venivano chiamati libertini milites. I vigiles erano quella che chiameremmo oggi un’organizzazione paramilitare; sette coorti suddivise in sette centurie, dirette dal Praefectus Vigilum.

Cortile della VII coorte dei vigiles di Roma, in via della VII coorte (trastevere)

Le 14 regioni di Roma, dopo la riforma di Augusto, erano assegnate in modo che ogni coorte potesse sorvegliare due regioni in buona efficienza. In una regione veniva posta la caserma (statio), mentre nell’altra veniva istituito un distaccamento o una posto di guardia chiamata excubitorium. I 423 quartieri della capitale, fatti per lo più da insulae in legno, ospitavano più di un milione di abitanti. Le fasi più difficili del lavoro di vigiles avvenivano di notte, dove erano impegnati nei frequenti incendi notturni e limitati dalla scarsa visibilità.

I vigiles romani si servivano di strumenti molto semplici come delle lampade per le ronde notturne, di secchi e scope per piccoli interventi, i siphones che avevano la funzione di idranti con le tubature fatte di cuoio. E poi asce, ramponi, zappe, seghe, pertiche, scale e corde, oltre alle semplici coperte inzuppate utilizzate per limitare le fiamme (centones).

Nel 1865 a Roma, nell’odierna Via della VII Coorte, fu scoperto il complesso dell’Excubitorium in Trastevere. Il posto di guardia era della VII coorte dei vigili, costruito verso la fine del II secolo. Un altro esempio di excubitorium è visitabile ad Ostia antica, realizzato intorno al 90 D.C. e in seguito ristrutturato dall’imperatore Adriano. Ospitava circa 400 vigiles.

Foto anteprima: https://www.pinterest.it/pin/348114246180863056/

Share