27 febbraio e 14 marzo: si celebrano gli Equirria

Equirria

La festività romana degli Equirria (dal latino equicurria, corse dei cavalli) erano delle celebrazioni in onore di Marte che andavano in scena in due date distinte dell’anno, il 27 febbraio e il 14 marzo.

Queste corse di cavalli, nelle quali che gareggiava un concorrente per ogni tribù, segnavano l’inizio della stagione della guerra. La conclusione delle Campagne avveniva il 15 ottobre, giorno dell’ October Equus. Questi due giorni sacri erano importanti dal punto di vista religioso e militare, atti a sostenere l’esercito e consolidare la morale pubblica. Nell’ambito delle festività, i sacerdoti celebravano riti di purificazione delle truppe romane. Il luogo dove si svolgevano le corse era quasi sicuramente il Trigarium, un’area sterrata usata per l’allenamento alle gare equestri situato nella zona nord del Campo Marzio, rigorosamente fuori il pomerium, il confine sacro dove era vietata l’entrata dell’esercito.

Queste corse sarebbero state istituite da Romolo, secondo una tradizione, in onore di Marte e per propiziare la nascita del nuovo anno; ed era usanza che, al termine delle corse, il cavallo vincitore della gara venisse sacrificato al dio. Un’altra tradizione voleva questo rituale come un antico rito in onore dei defunti.

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