L’ultimo sipario sulla quindicesima giornata della Serie A Enilive si alza all’Olimpico di Roma con una sfida che, sulla carta, potrebbe sembrare sbilanciata, ma che nasconde un fascino discreto e una posta in gioco emotivamente altissima: Roma-Como. Se da un lato abbiamo la “grande” in crisi di risultati, dall’altro c’è la neopromossa ambiziosa, reduce da una batosta. Questo non è solo l’epilogo di un turno di campionato; è l’incrocio tra la frustrazione della tradizione e l’irruenza di un sogno calcistico gestito, ironia della sorte, da un’icona del calcio moderno come Cesc Fàbregas.
La pressione sui giallorossi
La Roma di Gasperini arriva a questo appuntamento con un peso non indifferente: due sconfitte consecutive (entrambe per 1-0 contro Napoli e Cagliari) hanno spento l’entusiasmo e la squadra è scivolata a -4 dal vertice. L’obiettivo dichiarato, e quasi obbligato per una piazza come quella capitolina, è il ritorno in Champions League. La partita contro il Como non è una semplice occasione per fare punti, è una vera e propria prova di nervi. L’Olimpico esige una risposta, un segnale che il calo è stato solo un incidente di percorso e non l’inizio di una deriva. Le assenze pesanti come quella di Dovbyk non aiutano, ma è l’atteggiamento mentale a dover fare la differenza. Per i giallorossi, l’incontro è un banco di prova sulla capacità di reagire sotto pressione, tipica delle grandi squadre.

L’orgoglio del Como e il sogno Champions
Dall’altra parte del campo, il Como si presenta ferito nell’orgoglio. Il pesante 4-0 subito a San Siro contro l’Inter non può essere dimenticato, ma la squadra di Fàbregas ha dimostrato di non essere lì per caso. Condividono con la Roma lo stesso, ambiziosissimo, sogno Champions. È qui che risiede il punto di vista più originale di questa sfida: il Como rappresenta la narrazione romantica del calcio, la favola della provincia che sfida l’establishment. Nonostante le assenze di giocatori chiave come Dossena, Sergi Roberto, Morata, Goldaniga e lo squalificato Perrone complichino la situazione, il Como gioca con la leggerezza di chi ha tutto da guadagnare e nulla da perdere. Per loro, ogni punto strappato all’Olimpico vale doppio in termini di morale e classifica.
Dove vederla?
La telecronaca su DAZN affidata a Pierluigi Pardo e al commento tecnico di Andrea Stramaccioni sarà il palcoscenico perfetto per questo scontro. DAZN, detentrice dei diritti di tutta la Serie A Enilive fino al 2029, non si limita a trasmettere una partita, ma ne amplifica la rilevanza narrativa. L’offerta, che include piani come DAZN Full, Family e Sports, permette agli appassionati di vivere l’evento in streaming e on demand, rendendolo accessibile in un’epoca in cui la fruizione sportiva è sempre più digitale e personalizzata. Il servizio trasforma l’ultima partita della giornata in un evento centrale, un appuntamento imperdibile per chi vuole capire le dinamiche della lotta per l’Europa.
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