Tragedia in Via Ettore Rolli a Roma: scontro furgone-auto, muore 67enne

La notte romana è stata squarciata da una tragedia che ha avuto luogo intorno alle 4:30 del mattino in via Ettore Rolli, un’arteria vitale per la mobilità della città. Un grave incidente stradale ha causato la morte di un uomo di 67 anni, conducente di un furgone, in seguito a un violentissimo impatto con un altro veicolo. Il sinistro è avvenuto all’altezza dell’incrocio con via Carlo Porta, un punto dove il traffico, sebbene notturno, può spesso raggiungere velocità elevate. L’impatto tra i due veicoli è stato fatale per il 67enne a bordo di un van Dacia Dokker, deceduto sul colpo. La violenza dello scontro ha avuto conseguenze a catena, coinvolgendo e danneggiando gravemente anche diverse auto in sosta, trasformando un tratto di strada in un cumulo di lamiere e detriti.

Dinamica e feriti sul campo

Le prime ricostruzioni e i rilievi effettuati dagli agenti del X Gruppo Mare della Polizia Locale di Roma Capitale hanno confermato il coinvolgimento di due mezzi principali: il Dacia Dokker guidato dalla vittima e una Mercedes. L’automobilista alla guida della Mercedes, un uomo di 33 anni, è rimasto ferito nell’urto ed è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale dall’ambulanza. Sebbene le sue condizioni non siano state descritte come critiche, l’intervento sanitario è stato cruciale. La Mercedes, a causa della forza cinetica dell’impatto iniziale, ha proseguito la sua corsa impazzita, finendo per danneggiare una serie di veicoli parcheggiati lungo la strada, tra cui una Corsa, una Fiat 500 e una Jeep. Questo dettaglio evidenzia la brutalità dello scontro, la cui energia si è propagata ben oltre il punto di contatto iniziale.

Il prezzo invisibile dell’incidente stradale

Oltre al tragico bilancio di una vita spezzata e di un ferito, l’incidente di via Ettore Rolli sottolinea una realtà spesso trascurata: il prezzo invisibile degli incidenti stradali notturni. Le 4:30 del mattino è un orario che divide il sonno dal risveglio della città, un momento in cui l’attenzione e la percezione del rischio sono ai minimi storici, sia per stanchezza che per l’illusione di strade vuote. Il punto di vista originale su questa tragedia è proprio questo: non si tratta solo di una fatalità, ma di un promemoria costante sull’importanza della prudenza, soprattutto quando la fretta e la ridotta visibilità si combinano. Il 67enne, probabilmente un lavoratore che iniziava il turno molto presto o che stava finendo la notte, rappresenta tutte quelle vite ordinarie spezzate in momenti di routine.

Impatto sulla viabilità e sui trasporti

Come spesso accade in casi di incidente mortale, l’area è stata immediatamente isolata. Via Ettore Rolli è stata chiusa al traffico, nel tratto compreso tra via Carlo Porta e via Cesare Pascarella, per permettere agli agenti di effettuare i rilievi scientifici necessari a ricostruire l’esatta dinamica dell’impatto. Le conseguenze si sono fatte sentire anche sul trasporto pubblico, sebbene a un orario di traffico ridotto.

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