Roma Nord: fermati per un controllo, nascondevano la droga in un B&B

La periferia residenziale di Roma Nord, solitamente associata alla tranquillità e al verde, è diventata teatro di un’operazione antidroga che svela come le dinamiche dello spaccio stiano cambiando pelle. Non più solo piazze storiche o vicoli bui, ma anche le strutture ricettive apparentemente anonime, come i bed and breakfast, che offrono un riparo temporaneo e, nelle intenzioni dei criminali, un’invisibilità preziosa. Due giovani romani di 23 e 26 anni sono finiti in manette a La Storta, dopo che un banale controllo stradale ha scoperchiato un sistema di stoccaggio della droga ben organizzato proprio all’interno di una camera d’affitto.

Dal controllo stradale alla camera d’albergo

Tutto è iniziato lungo le strade de La Storta, durante un normale pattugliamento dei Carabinieri. La vista di un’auto con a bordo due ragazzi ha spinto i militari a effettuare un controllo di routine. L’agitazione dei giovani ha però tradito qualcosa di più profondo di una semplice insofferenza per il posto di blocco. Addosso a uno dei due sono state trovate dosi di cocaina già pronte e quasi duecento euro in contanti. È stato questo il “filo di Arianna” che ha portato gli investigatori a voler approfondire la situazione, spostando l’attenzione dal veicolo al luogo dove i due alloggiavano in quei giorni: un b&b della zona.

Un magazzino di stupefacenti nel cuore di roma nord

Una volta entrati nella struttura ricettiva, i sospetti dei Carabinieri hanno trovato una conferma immediata e massiccia. La stanza non era solo un luogo dove riposare, ma un vero e proprio magazzino logistico per la distribuzione sul territorio. Sono stati scovati circa 250 grammi di cocaina, 280 grammi di hashish e diverse dosi di marijuana. Una varietà di sostanze che suggerisce un’attività di spaccio capace di soddisfare una clientela diversificata. La presenza di bilancini e materiale per il confezionamento ha completato il quadro: i due non erano semplici consumatori, ma gestori di un piccolo “hub” della droga destinato probabilmente a rifornire la movida o i quartieri limitrofi della capitale.

L’operazione ha fatto emergere un altro aspetto critico: la gestione amministrativa della struttura. La titolare del b&b, una donna di 49 anni, è stata denunciata per non aver comunicato alla Questura di Roma l’arrivo dei due ospiti entro le ventiquattro ore previste dalla legge. Questo obbligo, fondamentale per la sicurezza pubblica, serve proprio a monitorare chi transita nelle città e a impedire che pregiudicati o persone sospette possano muoversi nell’ombra. L’omissione della titolare, intenzionale o frutto di negligenza, ha creato quella zona grigia in cui i due giovani hanno potuto operare indisturbati fino all’intervento fortuito dei militari.

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