Furto sventato a Roma: carabinieri colgono sul fatto due ladri georgiani con kit dello scasso

Poco prima delle 2 del mattino, la quiete di via Pienza, a Roma, è stata interrotta da un allarme che, fortunatamente, non ha avuto le conseguenze che i malviventi si auguravano. Alcuni cittadini, dimostrando un encomiabile senso civico e una prontezza d’azione fondamentale, hanno allertato il 112 per segnalare la presenza sospetta di persone che tentavano di introdursi in un appartamento. Diverse chiamate, giunte in rapida successione, hanno permesso alla Centrale Operativa dei Carabinieri di inquadrare immediatamente la situazione come un tentativo di furto in corso. Questo episodio sottolinea quanto l’efficacia delle forze dell’ordine sia spesso strettamente legata alla collaborazione e alla vigilanza dei residenti. La prontezza della segnalazione è stata il primo, decisivo anello di una catena che ha portato a sventare il colpo.

I Carabinieri colgono i ladri sul fatto

Grazie alle precise indicazioni fornite dai cittadini, i Carabinieri sono giunti in via Pienza in tempi brevissimi. L’intervento è stato fulmineo e ha colto i malviventi nel momento cruciale: erano intenti a forzare la porta d’ingresso dell’abitazione. I ladri, un 35enne e un 42enne, entrambi di nazionalità georgiana e già noti alle forze dell’ordine per precedenti specifici, sono stati sorpresi e bloccati dai militari senza che potessero opporre resistenza o completare il furto. Il fattore sorpresa, unito alla tempestività dell’arrivo delle pattuglie, è stato determinante per neutralizzare i due uomini. Il fermo in flagranza di reato è un successo non solo per l’Arma, ma per l’intera comunità che vede immediatamente ristabilito il senso di legalità violato.

Il kit dello scasso e l’identikit dei malviventi

Al momento del fermo, i due banditi erano in possesso degli strumenti indispensabili per la loro attività criminale: due grossi cacciaviti, sequestrati immediatamente dai Carabinieri. Questo “kit dello scasso” rudimentale ma efficace conferma la professionalità e l’intenzione dei due uomini di penetrare nell’abitazione per compiere il furto. L’identikit dei malviventi – due uomini georgiani già noti alle forze dell’ordine – non è un dettaglio da trascurare, in quanto traccia un profilo criminale ben preciso. Le bande specializzate in furti in appartamento, spesso di origine straniera, si muovono con rapidità e organizzazione, colpendo in fasce orarie in cui il rischio di essere sorpresi è minore, contando sul sonno dei residenti e sulla scarsa vigilanza notturna. L’intervento di via Pienza dimostra che questa strategia non è sempre vincente, specialmente in quartieri attenti. Non si è trattato di un arresto casuale, ma del risultato diretto di un senso civico maturo e responsabile. In un’epoca in cui la fiducia nelle istituzioni è messa spesso in discussione e la tendenza è quella di ignorare i problemi altrui, il gesto di chiamare il 112, sapendo di poter esporre la propria identità, rappresenta un atto di coraggio e solidarietà.

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