Sabato 13 dicembre, Roma abbandonerà momentaneamente i ritmi burocratici diurni per abbracciare una sorprendente iniziativa: la “Notte bianca per la Carta d’Identità Elettronica (CIE)”. Dalle ore 19:00 fino alla mezzanotte, otto Municipi e la sede centrale di via Petroselli apriranno eccezionalmente le loro porte, permettendo ai cittadini di rinnovare un documento fondamentale. Questa mossa, promossa dall’Assessorato ai Servizi Demografici, non è solo una soluzione logistica per sveltire le pratiche, ma un segnale di profonda modernizzazione nei confronti del rapporto tra cittadino e Pubblica Amministrazione.

L’inversione di orario come simbolo di servizio
L’iniziativa della “Notte bianca” è significativa non tanto per l’orario insolito, quanto per l’inversione di priorità che rappresenta. Per anni, la gestione dei documenti d’identità ha significato per molti la necessità di assentarsi dal lavoro, incastrare appuntamenti urgenti o sacrificare ore preziose della giornata. Il Comune, offrendo questo servizio in orario serale e nel weekend, riconosce esplicitamente la frenesia della vita moderna e la necessità di una maggiore flessibilità. Come sottolinea l’assessore Pino Battaglia, l’obiettivo è proprio “ridurre le liste d’attesa, offrire maggiore flessibilità e permettere a chi ha impegni diurni di ottenere la propria carta d’identità elettronica anche in orario serale”. È un passo concreto che trasforma un dovere burocratico in un servizio accessibile.
Il fattore pianificazione: La prenotazione come chiave d’accesso
L’accesso al rinnovo della CIE durante la Notte bianca sarà, però, strettamente regolato da un meccanismo già familiare ai cittadini: la prenotazione obbligatoria. Per poter usufruire dell’apertura straordinaria nei Municipi I, II, III, IV, VII, X, XIII, XIV e nel punto di via Luigi Petroselli 52, i cittadini dovranno assicurarsi il proprio slot prenotando sul sito “Agenda Cie” del Ministero dell’Interno. Le prenotazioni si apriranno alle ore 9:00 di giovedì 11 dicembre e saranno disponibili fino a esaurimento posti. Questo sistema, pur richiedendo un’azione preventiva, garantisce che l’affluenza sia gestita in modo ordinato e che i tempi di attesa notturni siano ridotti al minimo indispensabile, ottimizzando l’efficienza dell’iniziativa.
Per coloro che riusciranno ad assicurarsi un appuntamento, la preparazione sarà fondamentale. Il processo di richiesta della CIE in un contesto così particolare richiede che il cittadino si presenti con la prenotazione confermata, una fototessera recente e, obbligatoriamente, una carta di pagamento elettronico. Questa richiesta si allinea alla politica di modernizzazione, eliminando l’uso del contante in favore della tracciabilità e della rapidità delle transazioni. L’apertura serale trasforma quindi l’ufficio anagrafico in un vero e proprio “sportello d’emergenza” notturno, un’occasione unica per chiudere una pratica che altrimenti si sarebbe trascinata per settimane.


