Natale di sangue a Roma Sud: incidente mortale tra bus e utilitaria, una giovane vittima e un’amica in fin di vita

Il risveglio di Roma, in questo lunedì 22 dicembre che precede il Natale, è stato segnato da una notizia che nessuno vorrebbe mai leggere. Nel silenzio delle prime ore del mattino, quando la città ancora sonnecchia o si prepara lentamente ad affrontare l’ultima settimana di lavoro prima delle feste, un boato ha squarciato l’aria in viale dei Romagnoli. All’altezza dell’incrocio con via Andrea da Garessio, in quel lembo di terra che unisce e divide i quartieri di Acilia e Dragoncello, si è consumato un dramma che ha strappato alla vita una giovane donna di soli 27 anni. È una tragedia che colpisce non solo le famiglie coinvolte, ma l’intera comunità locale, ricordandoci quanto sia fragile l’equilibrio della quotidianità, specialmente lungo arterie stradali che troppo spesso diventano teatro di incidenti fatali.

La dinamica di uno scontro violento e frontale

Erano circa le 5:30 del mattino quando un autobus dell’Atac, per la precisione un mezzo della linea 04, e una Fiat 500 bianca si sono scontrati. Le immagini che arrivano dal luogo dell’incidente descrivono una violenza inaudita: un impatto frontale che ha distrutto i parabrezza di entrambi i mezzi e ha spinto la piccola utilitaria fuori dalla carreggiata, facendola finire in una cunetta laterale. Non è ancora chiaro cosa abbia causato il sinistro, ma la forza dell’urto suggerisce una velocità o una traiettoria che non hanno lasciato spazio a manovre evasive. La polizia locale di Roma Capitale, intervenuta prontamente con diversi gruppi, è ora impegnata nel difficile compito di rimettere insieme i pezzi di questo tragico puzzle, analizzando i rilievi e sequestrando i veicoli per capire se si sia trattato di un errore umano, di un guasto tecnico o delle condizioni del manto stradale.

Il bilancio drammatico di un lunedì di dicembre

Il bilancio dell’incidente è pesantissimo. Per la ventisettenne che sedeva a bordo della Fiat 500 i soccorsi sono stati purtroppo inutili: nonostante il rapido intervento dei vigili del fuoco di Ostia per estrarla dalle lamiere e i tentativi di rianimazione dei medici del 118, le ferite riportate erano troppo gravi. Accanto a lei, un’amica di 26 anni è stata trasportata in codice rosso all’ospedale Grassi di Ostia, dove ora lotta per la vita in condizioni critiche. Anche l’autista dell’autobus, un uomo di 52 anni, è rimasto ferito ed è stato ricoverato in codice giallo. Oltre al danno fisico, resta il trauma psicologico profondo per chi si trovava alla guida di un mezzo pubblico, un lavoratore che iniziava il proprio turno per garantire un servizio alla città e che si è ritrovato coinvolto in un evento che segnerà per sempre la sua esistenza.

Le indagini e la ricerca di una verità difficile

Come da prassi in casi di tale gravità, è stato aperto un fascicolo per omicidio stradale. La salma della giovane vittima è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’autopsia, un passaggio necessario per escludere ogni dubbio sulle cause del decesso. Viale dei Romagnoli è rimasto chiuso per ore, causando pesanti disagi al traffico dei pendolari, ma soprattutto lasciando spazio al silenzio necessario per i rilievi scientifici. Gli agenti del XII gruppo Monteverde, supportati dai colleghi di Ostia ed Eur, dovranno stabilire se la visibilità ridotta dell’alba o altri fattori abbiano giocato un ruolo determinante. La ricerca della verità è un atto dovuto non solo alla legge, ma soprattutto alla memoria di una ragazza la cui vita è finita troppo presto su un asfalto freddo di periferia.

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