Arco di Costantino

Arco di Costantino
Di Wknight94 – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=5076273

Situato nelle vicinanze del Colosseo, questo arco trionfale, considerato da alcuni anche solo onorifico, è il più celebre tra quelli romani ancora presenti nella Città Eterna. Simbolo della vittoria di Costantino su Massenzio a Ponte Milvio nel 312, l’arco fu completato nel 315 per celebrare il decimo anniversario dell’ascesa al potere di Costantino, e venne eretto lungo l’antica via Triumphalis.

Architettura dell’Arco di Costantino

L’arco presenta tre fornici, con quello centrale più ampio rispetto ai due laterali, e originariamente era accessibile tramite una gradinata, oggi scomparsa. Per contenere i costi e velocizzare la costruzione, le decorazioni delle facciate, dell’attico e dell’interno del fornice centrale furono realizzate utilizzando rilievi e opere d’arte provenienti da altri monumenti dedicati a precedenti imperatori.

L’iscrizione sull’attico recita:

«IMP(eratori) · CAES(ari) · FL(avio) · CONSTANTINO · MAXIMO · P(io) · F(elici) · AVGUSTO · S(enatus) · P(opulus) · Q(ue) · R(omanus) · QVOD · INSTINCTV · DIVINITATIS · MENTIS · MAGNITVDINE · CVM · EXERCITV · SVO · TAM · DE · TYRANNO · QVAM · DE · OMNI · EIVS · FACTIONE · VNO · TEMPORE · IVSTIS · REM-PUBLICAM · VLTVS · EST · ARMIS · ARCVM · TRIVMPHIS · INSIGNEM · DICAVIT»

«All’imperatore Cesare Flavio Costantino Massimo, Pio, Felice Augusto, il Senato e il popolo romano, poiché per ispirazione divina e per la grandezza del suo spirito, con il suo esercito rivendicò per mezzo di giusta guerra lo Stato tanto dal tiranno e, ad un tempo, da ogni fazione, dedicarono questo arco insigne per trionfi.»

Nel corso dei secoli, molti interpretarono la frase instinctu divinitatis come una possibile prova della leggendaria visione che Costantino avrebbe avuto, forse nel suo accampamento sulla Via Flaminia, nella zona di Malborghetto, poco prima della battaglia di Ponte Milvio. Tuttavia, è importante sottolineare che la sua conversione al Cristianesimo avvenne in realtà molto tempo dopo.

Di Marsyas, translated into Italian by OrbiliusMagisterderivative work: εΔω – Constantine_arch_datation.svg, CC BY-SA 2.5, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=5968722

Sopra i fornici laterali dell’Arco di Costantino si trovano sei pannelli del fregio a bassorilievo, che narrano le tappe principali delle campagne militari contro l’arcirivale Massenzio. Questi rilievi raffigurano la partenza da Milano, l’Assedio di Verona, la Battaglia di Ponte Milvio, l’ingresso trionfale a Roma, il discorso pronunciato dai “rostra” nel Foro Romano, e la distribuzione di denaro al popolo. Questi fregi sono le uniche decorazioni realizzate appositamente per l’occasione.

Sopra questi bassorilievi, all’altezza dei fornici minori, si trovano tondi a rilievo risalenti all’epoca adrianea, originariamente incorniciati da lastre di porfido. Questi tondi, che un tempo decoravano un arco quadrifronte dedicato all’imperatore Adriano (ora perduto), furono rilavorati, soprattutto nei tratti somatici, per rappresentare Costantino come il nuovo protagonista delle scene.

All’altezza dell’attico, accanto alla parte centrale dell’iscrizione, si trovano pannelli di oltre tre metri, probabilmente rimossi da un arco dedicato a Marco Aurelio dal figlio Commodo nel 185. Anche questi pannelli furono rilavorati per l’occasione e raffigurano scene delle campagne militari di Marco Aurelio contro i Quadi e i Marcomanni. Inoltre, sull’Arco di Costantino si trovano altri bassorilievi e statue raffiguranti prigionieri daci, provenienti dal Foro di Traiano.

Nel Medioevo, l’arco fu trasformato in una torre e integrato nelle fortificazioni dei Frangipane, tra il Palatino e il Colosseo. Nel 1804, l’arco fu liberato dai muri che lo incorporavano e definitivamente isolato nel 1832, quando assunse l’aspetto odierno, in occasione dei lavori di ampliamento di via di San Gregorio voluti da papa Gregorio XVI.

Decorazioni e Rilievi: Un Museo all’Aria Aperta

L’Arco di Costantino è spesso definito come un “museo all’aria aperta” grazie alla ricchezza delle sue decorazioni. I rilievi che adornano l’arco rappresentano una combinazione di scene storiche, figure allegoriche e divinità, offrendo un affascinante spaccato della propaganda imperiale dell’epoca.

Uno degli aspetti più interessanti dei rilievi dell’arco è il loro diverso stile artistico. I rilievi di epoca traianea, ad esempio, sono caratterizzati da una maggiore attenzione ai dettagli e una rappresentazione realistica delle figure, mentre quelli di epoca costantiniana mostrano uno stile più schematico e semplificato. Questa differenza di stile non solo riflette il cambiamento delle tecniche artistiche nel corso del tempo, ma anche la diversa concezione del potere e dell’impero.

Tra i rilievi più significativi troviamo:

  • Scene di Battaglia: Le scene che rappresentano la battaglia di Ponte Milvio sono tra le più notevoli, mostrando Costantino come un comandante vittorioso.
  • Processioni Imperiali: Questi rilievi raffigurano le processioni trionfali, un elemento chiave della propaganda imperiale.
  • Divinità e Allegorie: L’arco è decorato con figure di divinità come Marte e Minerva, che simboleggiano la forza e la saggezza del sovrano.

Curiosità e Aneddoti sull’Arco di Costantino

L’Arco di Costantino non è solo un monumento storico, ma anche un simbolo di Roma che ha affascinato generazioni di visitatori. Ecco alcune curiosità e aneddoti che rendono questo arco ancora più interessante:

  • Il Riutilizzo di Materiali: Come accennato, molti dei rilievi dell’arco provengono da monumenti più antichi. Questo riutilizzo non solo testimonia la scarsità di risorse, ma anche un intento propagandistico, quello di collegare Costantino ai grandi imperatori del passato.
  • L’Iscrizione Dedicata: L’iscrizione sull’attico è particolarmente interessante per il suo linguaggio, che attribuisce la vittoria di Costantino a un “istinto divino”. Questo riferimento alla divinità è interpretato come un primo passo verso l’adozione del cristianesimo come religione ufficiale dell’impero.
  • La Vicinanza al Colosseo: La posizione dell’arco, proprio accanto al Colosseo, non è casuale. Costantino voleva che il suo arco fosse visto da tutti coloro che visitavano l’anfiteatro, il simbolo per eccellenza di Roma.

Visitare l’Arco di Costantino: Informazioni Pratiche

Per chi desidera visitare l’Arco di Costantino, ecco alcune informazioni utili:

  • Come Arrivare: L’arco è situato nel cuore di Roma, vicino al Colosseo e al Palatino. È facilmente raggiungibile a piedi dalle principali attrazioni della città.
  • Orari di Visita: L’arco è sempre visibile all’aperto e non ci sono orari di visita o biglietti d’ingresso. Tuttavia, per una migliore esperienza, è consigliabile visitarlo al mattino presto o al tramonto, quando la luce mette in risalto i rilievi.
  • Tour Guidati: Per chi desidera approfondire la storia e i dettagli dell’arco, sono disponibili numerosi tour guidati che includono la visita al Colosseo e al Foro Romano.

Conclusione

L’Arco di Costantino a Roma è molto più di un semplice arco trionfale. È un simbolo della storia romana, un monumento che segna la transizione dall’antica Roma pagana alla Roma cristiana, e un capolavoro d’arte e architettura. Visitare questo monumento significa immergersi in un pezzo di storia, scoprendo non solo la grandezza di Costantino, ma anche le tradizioni e le innovazioni che hanno plasmato l’Impero Romano.

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