Un nuovo furto colpisce il cuore del lusso romano, questa volta alla boutique Louis Vuitton di via dei Condotti. Nella notte tra domenica e lunedì, poco prima delle due, una banda composta da tre persone ha mandato in frantumi la vetrata principale del negozio e ha forzato la saracinesca, riuscendo poi a fuggire con un bottino ancora da quantificare. Un colpo rapido, preciso e messo a segno in una delle zone più iconiche e frequentate della capitale.
Le immagini della sorveglianza, ora al vaglio degli investigatori, mostrano tre individui con i volti coperti e torce in mano. Dopo aver sfondato la vetrina con un oggetto contundente, hanno aperto la saracinesca e raggiunto gli espositori interni, da cui hanno prelevato borse e altri articoli di alta moda. L’intera operazione è durata pochi minuti: un tempo sufficiente per fare danni significativi e per allontanarsi prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Le pattuglie giunte sul posto non hanno potuto far altro che constatare l’accaduto e avviare le prime analisi investigative.
Una zona sempre più nel mirino
Via dei Condotti è una via simbolo, non solo per i turisti ma anche per i marchi internazionali che qui collocano le loro boutique più prestigiose. Proprio per questo negli ultimi anni è diventata un obiettivo ricorrente per bande organizzate. Non si tratta, infatti, di un episodio isolato: nell’estate scorsa un colpo molto simile era stato compiuto nella boutique Valentino di piazza Mignanelli, a pochi metri da piazza di Spagna. In quell’occasione, i ladri erano riusciti a entrare da una porta secondaria e a scappare con una trentina di borse.
I colpi alle boutique di lusso del centro storico non sono più eccezioni, ma una tendenza consolidata. A novembre 2024 la stessa boutique Valentino era stata presa di mira di nuovo, con un furto di borse griffate dal valore di circa 140mila euro, questa volta senza alcun segno di effrazione. Un anno prima, anche palazzo Fendi, tra largo Goldoni e via Tomacelli, aveva subito un furto del valore stimato di 100mila euro. Questi episodi dimostrano come la sorveglianza crescente non sia riuscita a bloccare gruppi sempre più organizzati, dotati di strumenti e strategie collaudate.

La tecnica della “banda del buco”
Uno degli episodi più eclatanti è avvenuto sempre in via dei Condotti, nel giugno 2024, quando una banda è riuscita a raggiungere la gioielleria Bulgari passando dai sotterranei e aprendo un varco nei locali di servizio. Il colpo, studiato in maniera chirurgica, ha fruttato quasi mezzo milione di euro. Episodi analoghi risalgono al 2014 e perfino al 2006, segno di una vulnerabilità strutturale che, nonostante gli interventi, continua a ripresentarsi.
Il furto alla boutique Louis Vuitton riporta al centro del dibattito la sicurezza del quadrilatero del lusso romano. Nonostante la presenza costante di pattuglie e telecamere, le bande sembrano conoscere bene i punti deboli della zona e riescono a sfruttare i pochi minuti di notte in cui l’area è meno presidiata. La ripetitività di questi episodi evidenzia la necessità di un approccio più coordinato, che coinvolga istituzioni, commercianti e forze dell’ordine.






