Si dice spesso che Roma non dorme mai, ma in questo caso, forse, è il caso di dire Roma non mangia. Eh già perché, per la prima volta dopo anni, il derby della Capitale verrà disputato alle 12:30. Fissata per domenica 21 settembre, la stracittadina si giocherà allo Stadio Olimpico, come sempre. Ma con una variazione di orario significativa.
Perché Roma-Lazio si gioca alle 12:30?
Negli ultimi anni, abbiamo visto diversi cambiamenti in quanto a orari e turni infrasettimanali. Tuttavia, una costante è sempre rimasta: i derby si giocano di sera. Non è solo una questione di hype, ma anche economica. Il turno serale porta più sponsor e visibilità, due cose di cui due club in crisi da anni come Roma e Lazio hanno forte bisogno. Eppure, si è deciso di giocare il derby a ora di pranzo. Ma perché?
La parola chiave è una sola: sicurezza
Stando a quanto riferito dal Corriere della Sera, infatti, il Ministero dell’Interno e la Questura di Roma hanno preferito stemperare gli animi blindando la città. Verranno chiuse diverse strade e sono state già predisposte delle aree cuscinetto.
Tale decisione è legata agli scontri tra tifosi e forze dell’ordine che hanno infiammato la città eterna in occasione dell’ultimo derby (13 aprile 2025). Le conseguenze di quelle ore caotiche sono state pesanti:
- 24 agenti di polizia feriti
- 7 ultras arrestati
- 3 giornate di divieto di trasferta per i tifosi di entrambe le squadre
Per non parlare dei danni materiali causati alla città. Arredo cittadino e veicoli privati sono andati distrutti in particolare nella zona di Ponte Milvio. Ciò ha spinto alcune municipalità, su richiesta dei cittadini, a chiedere che fossero i tifosi stessi a pagare i risarcimenti. Insomma, i romani non hanno molto apprezzato l’eccessivo “fervore” degli ultras, che si sono sfogati su tutto e tutti come se avessero perso i bonus senza deposito secondo Casinos.com.
Con simili premesse, non sorprende la decisione del Viminale e dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive.
Gli uomini chiave del derby romano
Questo cambio d’orario influisce sulle tasche dei rispettivi club, ma non sulle decisioni tattiche di Gasperini e Sarri. Il primo, come sappiamo, ha sempre uno stile più aggressivo, mentre il secondo sta ancora cercando di ambientarsi nella Capitale.
È ancora molto presto per conoscere le formazioni, ma possiamo già fare alcune considerazioni sui giocatori che potrebbero fare la differenza.
Roma: scelte difficili e nuove leve
Gasperini crede, probabilmente, nel vecchio detto “squadra che vince non si cambia”. Nelle prime due giornate di Serie A, infatti, l’allenatore giallorosso ha usato solo sedici dei trenta giocatori in rosa. È probabile che mantenga un turnover basso fino al derby, anche perché dovrà disputare sei partite in tre settimane:
- Affronta il Torino in casa nella terza giornata di Serie A (14 settembre)
- Derby con la Lazio nella quarta giornata di Serie A (21 settembre)
- Prima partita di Europa League contro Nice (24 settembre)
- Affronta il Verona in casa nella quinta giornata di Serie A
Questo calendario fitto comporta scelte complicate, anche se il focus è, naturalmente, su derby ed Europa League. La situazione, al momento, è questa:
- Bailey è ancora infortunato
- El Aynaoui è sempre in panchina
- Pellegrini sembrava a un passo dall’addio, ma probabilmente resterà
- Ghilardi, Pisilli, e Ziolkowski non hanno ancora un loro spazio
Lazio: i protagonisti da tenere d’occhio
La notizia che rimbalza dai giornali di tutta Italia è una sola: Insigne potrebbe tornare in Italia, richiamato da Sarri, che lo vuole alla Lazio. Questo, però, forse a gennaio 2026. Ma nel frattempo? Chi ha o non ha a disposizione l’allenatore biancoceleste?
- Lazzari sarà fuori per via di un infortunio al polpaccio
- Patric sembra ancora lontano da una ripresa completa
- Pedro e Vecino hanno ricominciato ad allenarsi col gruppo
- Isaksen è in recupero e potrebbe tornare per il derby
- Gigot si opera alla caviglia, quindi sarà fuori (e probabilmente verrà ceduto a gennaio)
A questi vanno aggiunti i giocatori chiamati in queste settimane dalle rispettive nazionali. Tra di essi, Nuno Tavares (Portogallo), che ha sostituito Dalot (infortunato) e non è ancora tornato in Italia. Lo stesso vale per Rovella e Zaccagni, convocati da Gattuso per la partita di qualificazione ai Mondiali contro Israele.
Roma-Lazio: cosa c’è in ballo
La Roma è reduce da un ottimo inizio, con due vittorie su due e un quarto posto promettente in Serie A. La Lazio ha annaspato nella prima giornata e ora si ritrova al settimo posto con tre punti.
Ma lo spettacolo di mezzogiorno che vedremo domenica 21 settembre va ben oltre i calcoli da classifica. È una questione di orgoglio cittadino, passione e adrenalina pura. Ogni contrasto e ogni gol sono capaci di accendere la città e lasciare un segno indelebile nella storia del derby. Al di là di infortuni e disastri post-partita da prevenire, sicuramente ne vedremo delle belle.