13 ottobre – Fontinalia

Giorno di festa dedicata al dio Fonto o Fonte, anche noto come numen fontis e numen acquae, per il potere di far sgorgare l’acqua dalla pietra. Il 13 Ottobre, giorno sacro alle fonti, venivano gettate ghirlande fiorite e monete nei pozzi e nelle fontane come augurio di buona fortuna, mentre a Fonto si offrivano olio, vino e focacce rituali.
Figlio di Giano e di Giuturna, Fonto veniva onorato insieme al padre sul colle Gianicolo, dove il suo tempio si trovava vicino alla porta urbica che da lui prese il nome: Porta Fontinalis. Da questo santuario inghirlandato per l’occasione, il 13 Ottobre partiva un corteo che portava in processione la statua del dio in legno, attraverso la città, benedicendo ogni fontana e pozzo incontrati lungo il percorso.
L’altare di Fonto sul colle Gianicolo era collegato al culto delle Ninfe, signore delle fonti. Un luogo sacro nei pressi della tomba di Numa Pompilio, secondo re di Roma, legato sentimentalmente alla ninfa Egeria. Il tempio invece, fu voluto e dedicato dal console Gaio Papirio Masone nel 231 a.C., come ex voto per ringraziare l’aiuto di Fonto e delle Ninfe: dopo essere stati invocati, le divinità accorsero ad assetare l’esercito romano impegnato nel sedare la ribellione dei Corsi in Corsica.

Ninfeo Antonino a Sagalassos, Turchia. By Ingeborg Simon – Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=86489953
Antonietta Patti
Archeologa
BIBLIOGRAFIA
- Marco Tullio Cicerone, De legibus, II, 56;
- A. Ferrari, Dizionario di Mitologia, UTET, Novara 2015;
- Marco Terenzio Varrone, De lingua Latina, libro VI, 22.