Cervara di Roma: Una scultura nel cielo

Cervara di Roma: Una scultura nel cielo

L’Italia è un susseguirsi di meravigliosi cammei che, seppur davanti ai nostri occhi, spesso non riusciamo a cogliere. Stiamo parlando dei piccoli borghi, realtà che conservano intatti i frammenti autentici della nostra storia, dove il tempo sembra scorrere seguendo il ritmo dei respiri di chi ha scelto di proseguirne il racconto. Il pubblico-lettore, tuttavia, non sempre è a conoscenza di tutto questo, perché mancano gli strumenti adeguati a comunicare verso l’esterno: far emergere storie nascoste implica creare le connessioni tra ciò che accade all’interno e all’esterno delle mura, possibilmente affidandosi ad una voce narrante.

Il protagonista di questo racconto è Cervara, un borgo che, coi suoi 1.053 m di altitudine, è il più alto della provincia di Roma, a soli 70 km dalla Capitale. Non è un caso che il famoso poeta spagnolo Raphael Alberti l’abbia descritta come “una scultura nel cielo”: i suoi capitoli si snodano lungo tutto lo sperone roccioso che sorregge il paese, facendo di Cervara un esempio di “museo a cielo aperto” scolpito nella roccia.

Le prime pagine sono state scritte agli inizi dell’Ottocento e portano la firma di numerosi artisti stranieri che, nell’ambito del Grand Tour, hanno trovato in questo borgo una fonte inesauribile di ispirazione. Per citarne alcuni: Giuseppe Antonio Kock, Bartolomeo Pinelli e, nel secolo successivo, Kokoshka, Sante Monachesi, Domenico Purificato e Aldo Riso. Ma tra tutti, il pittore che ha consegnato a maggior fama il piccolo comune, sia in Italia che in Europa, è stato Ernest Hébert (Grenoble, 1817 – La Tronche, 1908). Basti pensare che uno dei suoi dipinti, “Les Cèrvaroles” è oggi esposto a Parigi, presso il Museo d’Orsay.

Ernest Hébert, The Cervarolles, circa 1859, olio su tela, 288×176 cm, Musée d’Orsay, Parigi.

Negli anni Ottanta, grazie all’iniziativa del Prof. Vincenzo Bianchi, gli allievi dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze donano “nuovi volti” alle scalinate della Pace e degli Artisti, realizzando un notevole complesso di sculture che emergono dalla pietra.

Volto di donna. Fonte: https://www.parchilazio.it/schede-163-scalinata_degli_artisti

Ma Cervara è anche poesia e musica: non mancano versi dedicati alla bellezza del posto, composti da nomi quali Ungaretti, Accrocca, Luisi, Pagliarin, Bugatti e Pasolini, dipinti su pietra; mentre tra i suoi cittadini onorari, infine, il borgo ricorda con affetto il compositore e musicista Ennio Morricone, che nel 1998 ha scritto il “Notturno – Passacaglia per Cervara”, di cui il paese conserva memoria riportandone un estratto in cima alla Scalinata degli Artisti. In occasione della cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria, Morricone ha scritto:

Sono ormai trent’anni e forse qualche anno in più che mia moglie, io e la mia famiglia conosciamo e spesso viviamo a Campaegli, questo vuol dire anche essere cittadini di  Cervara di Roma. Abbiamo trovato un posto dove c’è grande pace, ricerca dell’amicizia, e dove gli animali vivono con noi fra le baite e lungo le strade. In questo bellissimo ambiente ho trovato spesso fonte d’ispirazione per le musiche che ho scritto e che vivono di questa trovata serenità.

Ennio Morricone, Notturno-Passacaglia per Cervara, 1998. Fonte: https://www.thewalkoffame.it/blog/ennio-morricone-cervara-di-roma/

Cervara è una di quelle realtà che non può essere compresa con un solo sguardo, ma possiamo certamente provare a passeggiare tra le sue vie, fin sulla Rocca Medievale, per respirarne la storia e lasciare che sia il fluire delle parole e delle sculture incise su pietra a guidarci nelle sensazioni.

Con l’Associazione Culturale Arkekairos – ETS, vi condurremo alla scoperta del borgo di Cervara di Roma con la storica dell’arte Serena Nardoni, che porta nel cuore, da 15 anni, l’amore per questo borgo e per la vicina località di Campaegli, ormai una seconda casa per lei.

La passeggiata vedrà il contributo di Cinzia Colini, che arricchirà l’esperienza con degli esercizi di respirazione di Yoga Classico e delle letture che aiuteranno nell’ascolto e a percepire quel senso di pace che solo la natura può regalarci.

Al termine della visita, per chi vorrà, sarà nostro piacere invitarvi ad un piccolo aperitivo ad un prezzo riservato, nella meravigliosa piazza centrale con una vista mozzafiato.


Potrebbe essere un'immagine raffigurante monumento, attività all'aperto e il seguente testo "ARKE ΚΑΙ ROS WALKING TOUR CERVARA DI ROMA: UNA SCULTURA NEL CIELO 26 Giugno Ore 10:00 Appuntamento presso parcheggio ai piedi di Piazza Giovanni XXIII"

L’appuntamento è presso il parcheggio ai piedi di Piazza Giovanni XXIII.

Domenica 26 giugno | ore 10:00

(si raccomanda di arrivare qualche minuto prima partire puntuali)

Quota di partecipazione: 15 euro (5 euro di tessera associativa e 10 di contributo)

Extra: 5 euro per l’aperitivo, che comprende bevanda e tagliere con piccoli sfizi.

Per info e prenotazioni contattare: Serena – 3394666868

Evento FB: https://www.facebook.com/events/838895270406604/

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