Timgad, la Thamugadi romana

Timgad

Situata in Algeria, Timgad è una delle località antiche più famose dell’Africa romana, nella zona di Batna, alle falde settentrionali dell’Aurès. Essa nacque come centro numidico, in seguito sotto il controllo romano col nome di Thamugadi, fondata da Traiano nell’anno 100 col nome di Colonia Ulpia Marciana Traiana Thamugadi.

Durante il periodo romano, divenne un ricco mercato agricolo, particolarmente fiorente sotto gli imperatori della dinastia Severiana. L’opera di scavo ha restituito la città romana, per gran parte messa in luce, dove sono visibili la cinta muraria, il foro (su cui si affacciano la basilica, la curia, l’erario), la biblioteca, il teatro, alcuni templi, edifici termali, un macellum, abitazioni private con mosaici. La porta monumentale a tre fornici nella parte occidentale è nota come “arco di Traiano”. La città romana si allargò ampiamente oltre l’originale primo impianto quadrato.

Timgad

Di Xiaotong Gao, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=59254721

Esterni alle mura sorgono il monumentale capitolium innalzato su alto podio, un mercato secondario, vari stabilimenti termali ed edifici cristiani. La sua decadenza iniziò già nel IV secolo: Thamugadi godette di una pacifica esistenza per i primi secoli della sua storia e, a partire dal III secolo, divenne quasi totalmente cristiana. Fra le rovine di Timgad sono perfettamente visibili il decumano e il cardo, contornati da un colonnato corinzio. Il cardo non attraversa l’intera città e termina in un foro all’incrocio col decumano.

Nel V secolo Timgad fu saccheggiata dai Vandali, causando il lento declino. Nel 535 la città venne occupata dal generale bizantino Salomone, mentre nel VII secolo essa venne fatta oggetto di un’opera di ripopolamento come un centro di primaria importanza per la Cristianità; in seguito ad un saccheggio da parte dei Berberi, Timgad venne però definitivamente abbandonata. La città scomparve fino all’inizio dei primi scavi archeologici del 1881.

Foto anteprima: Di LBM1948 – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=66889877

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